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domenica 11 dicembre 2011

La Monachella di San Bruno , Mariantonia Samà .



La Monachella di San Bruno
( 1875 - 1953 )


In questo mio post , voglio narrarvi la storia di Mariantonia Samà , meglio nota come la Monachella di San Bruno . Ella nacque il 2 Maggio del 1875 , a Sant’Andrea sullo Ionio , in provincia di Catanzaro , figlia unica fu cresciuta solo dalla Madre Marianna , poiché il padre Bruno morì prima della sua nascita . La sua infanzia fu caratterizzata da una profonda povertà , insieme alla madre viveva in un tugurio senza luce , acqua e pieno di umidità . Mariantonia seguiva la mamma nei lavori dei campi , malvestita , scalza e spesso malnutrita , in condizione di estrema miseria tipiche della popolazione calabrese alla fine del 1800 . All’età di circa 12 anni , Mariantonia dopo aver accompagnato la madre a fare il bucato al fiume , nel ritornare a casa , tormentata dalla sete , decide come suo solito di abbeverarsi ad una pozza d’acqua .
Dopo essere tornata a casa la fanciulla cominciò a star male , come paralizzata contorcendosi e bestemmiando per circa un mese .
Fra tutti coloro che assistono ai tormenti della poverina Mariantonia , si diffonde l’idea che essa bevendo in quella pozza d’acqua sia diventata indemoniata .
Nonostante varie preghiere e suppliche la fanciulla non guarisce , e così dopo alcuni anni una colta baronessa del luogo , Erichetta Scoppa , decide di portare a sue spese la piccola Mariantonia alla Certosa di Serra San Bruno per farla esorcizzare .
Agli inizi del 1500 , verso l’anno 1505 a serra avvenne un lietissimo evento , ossia il ritrovamento nella Chiesa Santa Maria del Bosco , del Corpo di San Bruno , le cui Reliquie furono portate Solennemente in Processione , il martedì di Pentecoste . Da allora in Calabria si era diffuso il culto come Taumaturgo e liberatore degli indemoniati , chiamati ossessi o spirdati .
Gli esorcismi avvenivano pubblicamente con lunghi riti collettivi che si svolgevano il lunedì e il martedì dopo Pentecoste , nel laghetto in mezzo al quale si trova la statua di San Bruno Penitente , poco lontano dalla Certosa . Nel mese di Giugno del 1894 , Mariantonia accompagnata dalla mamma , viene trasportata all’interno di una cassa sorretta da quattro uomini attraverso i sentieri di montagna da Sant’Andrea a Serra San Bruno in un estenuante tragitto della durata di otto ore . La comitiva con l’inferma giunse a Serra circa a mezzogiorno , e dopo averla immersa ripetutamente nelle acque del laghetto miracoloso , senza ottenere risultati , si incamminarono fermandosi davanti all’ingresso della Certosa . Cominciarono i rituali dell’esorcismo , che proseguirono per cinque ore alla presenza del Priore Don Pio Assandro , il quale decise di far prendere dall’Altare Maggiore , il Busto Reliquiario di San Bruno per sistemarlo davanti alla portineria dove era situata Mariantonia.
A quel punto succede il Miracolo : Mariantonia alla vista del Busto argenteo di San Bruno , si solleva da sola , abbraccia la statua gridando “ San Bruno mi ha fatto al Grazia ! “
A seguito del prodigio la popolazione esulta e provvede a bruciare i vestiti e la cassa cha aveva trasportato la fanciulla . Essa fa ritorno a Sant’Andrea la strada per Soverato , che simbolicamente nei casi di liberazione del demonio , significava abbandonare la strada vecchia e intraprendere una nuova . Dopo la guarigione , la fanciulla visse in salute per due anni , poi fu afflitta da una grave forma di artrosi che la costrinse a stare a letto , coricata sulla schiena , con le gambe rattrappite e le ginocchia levate .
L’ennesimo prodigio è rappresentato dal fatto che la poverina visse in quella posizione per sessant’anni , fino alla morte avvenuta nel 1953 . Durante questo lungo periodo a Mariantonia rimase solo l’uso delle mani per sgranare il Santo Rosario e mangiare qualcosa con le dita , la poverina all’età di 34 anni perse la madre ma non rimase sola , poiché le persone del paese si avvicendavano per assisterla . Ogni mattina riceveva la Santa Eucaristia dalle Santi Mani del Sacerdote e tre volte al giorno , mattina mezzogiorno e sera , c’era nella sua casetta la recita del Santo Rosario in Latino insieme con le visitatrici , fu venerata come una Santa ed alla gente che gli chiedeva Intercessioni ,Grazie e Miracoli Mariantonia dava Speranza e fiducia con la sua voce flebile e dolce . Recitò notte e giorno il Santo Rosario in lingua Latina , lo recitava scandendo bene la Ave Maria , come se avesse studiato il Latino ecclesiastico , era solita ripetere , che recitando in Latino il Santo Rosario , il diavolo si metteva in fuga ! Riceveva ogni giorno Gesù Eucaristia e conosceva a memoria ogni passo della Santa Messa , anche se non vi poteva andare di persona ne vi poteva essere condotta . Ebbe un Amore speciale per la Messa : fu consapevole che ella si immolava insieme al Divin Redentore il Crocifisso durante la Consacrazione , crocifissa con il Cristo Crocifisso per amore solo per amore .
La Baronessa Scoppa , aveva donato il suo palazzo alle Suore Riparatrici del Sacro Cuore , le quali elessero loro Consorella con Voti Privati Mariantonia che da allora con il capo coperto dal Velo nero della Congregazione fu chiamata la Monachella di San Bruno . Il 27 Maggio 1953 , all’età di 78 anni ella si spense tra lo stupore del popolo che la acclamò subito come una Santa , alla luce del fatto che il suo corpo risultò prodigiosamente senza piaghe da decubito , e la sua pelle appariva fresca e liscia . Fu portata in processione per le strade del paese poi la salma rimase esposta al pubblico fino al 29 Maggio , quando fu tumulata nella Cappella delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore , per loro espresso desiderio .
Dopo la sua morte le testimonianze della Grazie ottenute dai fedeli si moltiplicarono , la segnalazione dei prodigi con la Bilocazione , il profumo di rose o gelsomino , l’Intercessione in situazioni difficili e le guarigioni miracolose si ripetono . Dopo circa cinquant’anni , dal 3 Agosto 2003 i Sacri resti di Mariantonia Samà sono stati trasalati dalla cappella delle Suore , alla Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo a Sant’Andrea dello Ionio .
Nello stessa Chiesa con una Cerimonia Solenne in data 5 Agosto 2007 , venne annunciata l’apertura dell’inchiesta Diocesana per la Canonizzazione della Serva di Dio Mariantonia Samà , mentre il 2 Marzo del 2009 ne è stata formalizzata la chiusura .
Pertanto l’intera documentazione è ora a Roma presso la Congregazione per le Cause dei Santi , nell’attesa la Invochiamo .

 
Preghiera

Signore Gesù , 
che hai voluto chiamare la tua Serva Mariantonia 
a seguirti da vicino sulla via della Croce 
vivendo immobile a letto per sessant’anni , 
concedimi di poterti amare anche nelle dure prove della vita . 
Ti prego umilmente di voler Glorificare 
questa tua Serva e di accordarmi , 
per Sua Intercessione ,
La Grazia che ti chiedo ………… 
Amen .
Pater , Ave , Gloria .




LAUS DEO .
 
Pax et Bonum
 
Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano