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giovedì 15 novembre 2012

PADRE TOMMASO DA MAZZARINO , PADRE INNOCENZO DI AIDONE PROVINCIALI E PADRE BENEDETTO DA MILITELLO PREDICATORE , CAPPUCCINI .



MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .


PADRE TOMMASO DA MAZZARINO
Fra i molti Predicatori della Siracusana Provincia si distinse nel secolo di cui parliamo il Padre Tommaso da Mazzarino .
Ammirabile nella facondia del dire , elegante e forbito nelle sue Orazioni Sacre , retto e profondo in Sacra Teologia , seppe guadagnarsi l’onorifico TITOLO DI PREDICATORE INSIGNE DEI TEMPI SUOI .
La sua parola Evangelica , scorrevole e piana , AVVALORATA DALLA DIVINA GRAZIA , RIMASE NEL DIRITTO SENTIRE CHE AL CIELO CONDUCE MOLTE ANIME traviate , RICONDUCENDOLE PER MEZZO DEI SACRAMENTI ALL’UNICO OVILE DI GESU’ CRISTO . Osservante Fedelissimo della SERAFICA POVERTA’ , non pensò mai ad approvare a sé cosa alcuna , ma tutto ciò che riceveva incorporava alla Comunità , o impiegava con la dovuta licenza in beneficio della Chiesa o del Convento , come ancora ne fanno testimonianza la sepoltura , il terrazzo ed altre Opere che furono compiute coi suoi stenti e sudori .
Nei suoi 67 anni di vita Claustrale si mostrò Adorno di tutte le Virtù , specialmente della prudenza , della CARITA’ verso i poveri , gli infermi e gli anziani , e l’illibatezza dei costumi , per lo che si attirò gli SGUARDI della Provincia , che ben tre volte lo Elesse Definitore , due volte Provinciale e CUSTODE GENERALE ; nelle quali Cariche si comportò sempre rigido Custode della regolare Osservanza , che era zelante a caldeggiare in ogni Convento .
Dimorò qualche tempo a Roma , OVE VENNE AMMIRATA LA SUA SANTITA’ DI VITA . IVI EBBE ACCESSO PRESSO ALTI DIGNATARI DELLA SANTA SEDE CHE NE LODARONO LA VIRTU’ E LA DOTTRINA .
Ritornato nel Patrio Convento , lo arricchì di Pregiatissime Reliquie di alcuni Santi , fra le quali sono degne di nota il Cappello e una Particella di VELO DELLA MADONNA , alcune OSSA DI SAN GIOVANNI BATTISTA , di SAN GIOCCHINO PADRE E DI SANT’ANNA MADRE DELLA SS. VERGINE , DEI SUI SS. APOSTOLI E DI ALTRI MARTIRI DELLA CHIESA , E QUALCHE FRAMMENTO DEL LEGNO DELLA SANTA CROCE .
Tali Reliquie insieme a molte altre sono conservate in appositi Reliquari Artisticamente costruiti e di gran pregio , ed esposte alla Venerazione dei fedeli . Onusto di meriti , quando già contava 84 anni , il Signore lo chiamò a SE’ con la morte dei GIUSTI avvenuta il 7 Marzo del 1768 .

PADRE INNOCENZO DI AIDONE PROVINCIALE
Dopo un anno passò a miglior vita un altro insigne Religioso , che pure godeva FAMA di SAPIENZA , di ZELO , di SANTITA’ e di PENITENZA .
Era il Padre Innocenzo di Aidone , in memoria del quale abbiamo due iscrizioni , l’una che si legge nel suo ritratto , quale si conserva in quella un tempo nostra sagrestia , l’altra in una lapide marmorea sita nella CAPPELLA DEL SS. CROCIFISSO della Chiesa .
La prima è la seguente :
Rev. Pater Innocentius ab Aydone Ex Provincialis Urbis erat decus , ingenio spirituque refulsit ; Fervidus in Deum , ac pia corda gerens . Obiit anno D.ni 1769 , aetatis suae 82 .
La seconda è questa che riferiamo :
Adm. Rev. P. Innocentius ad Aydone Cappuccinus , doctrina , exemplo , pietate Vir maxime insignis , Zelator magnus , Concionator et missionarius ardentissimo , Guardianus , Definitor , Provincialis ; Prudentia , Charitate , totus mirabilis : Patientia , Humilitate , omnique virtute ornatissimus . Orando , legendo , contemplando semper assiduus - Hic sepultus . Obiit VIII Kalendas Januari MDCCLXIX . Dalle relazioni avuteci intorno a cotesto Padre rileviamo che apparteneva alla famiglia Correnti di Aidone , ove sortì i natali .
Chiamato a DIO allo STATO RELIGIOSO , ne VESTI’ le SERAFICHE LANE con tutto fervore di spirito e con la sola intenzione di SEVIRE MEGLIO DIO di assicurarsi la SALVEZZA dell’anima con l’osservanza dei VOTI della REGOLA .
L’effetto ben presto mostrò la Sincerità dei suoi propositi , giacché riuscì ammirabile per Dottrina , Santità e Zelo .
Fu Missionario Apostolico , e bandì la Divina Parola con tanto FUOCO CELESTE e con tanto profitto degli uditori che fu chiamato PREDATORE DELLE ANIME .
Memore intanto delle Parole dell’Apostolo , mentre Predicava agli altri la Penitenza con Austerità e digiuni martirizzava il suo corpo , e si udiva sovente ripetere :
<< Ne cum aliis praedicavero, ipse reprobus efficiar >> .
Il vivo desiderio e la continua operosità della SALUTE delle anime fece sempre meglio spiccare la sua Virtù , talché quanti lo conobbero , restarono presi e invaghiti della SUA ARDENTE CARITA’ , dei suoi modi urbani e cortesi , della sua pazienza e dei suoi costumi PURI e illibati .
L’ASPETTO MAESTOSO E TRANQUILLO , GLI OCCHI VIVACI E PENETRANTI , IL PORTAMENTO GRAVE E SERENO , LO DAVANO A CONOSCERE QUAL VERO APOSTOLO DI CRISTO , E QUAL VERO FIGLIO DEL SERAFINO D’ASSISI .
Lo Studio , la Preghiera , la Contemplazione , l’Ufficio di Missionario erano le sue occupazioni predilette , Per questi suoi meriti da tutti conosciuti , con pienezza di voti fu Eletto Provinciale nel capitolo di Comiso del 1° Dicembre 1744 , dopo che il Padre Bernardo pure di Aidone fece le sue dimissioni del Governo della Provincia , dicendo di essere inabile a camminare a piedi per le sue indisposizioni .
In tale carica fu anche confermato con nuova pienezza di voti nel Capitolo di Modica celebrato il 17 Maggio del 1746 .
Dal che si rileva la grande fiducia che la Provincia aveva in lui e nel suo saggio regime .
Una VITA sì PURA , PENITENTE e OPEROSA , spesa in mezzo alle fatiche , agli stenti , agli studi , alla Predicazione , al Governo , meritava di essere CORONATA di una MORTE SANTA .
E tale si fu quella del Padre Innocenzo di Aidone .
Non appena egli rese l’anima sua BELLA al CREATORE il popolo si affollò nella Chiesa del Convento ad assistere Piangente ai suoi Funerali e ad ottenere qualche ricordo ; e si stimò fortunato chi poté avere un frammento della Tonaca di lui , che poi conservò come Reliquia .
Per la fama di Santità in cui visse e morì , i Religiosi seppellirono il suo corpo , come in luogo di deposito , in un muro della Cappella della Chiesa , ove tuttora si conserva .

PADRE BENEDETTO DA MILITELLO PREDICATORE
Ricordiamo in fine il Padre Benedetto da Militello , della famiglia Laganà , religioso d’irreprensibile condotta e di svegliato ingegno .
Compiuto il settennio dello studio prescritto dai nostri Statuti , ottenne la meritata Patente di Predicatore , e bandì con lode e frutto la DIVINA PAROLA .
Si distinse però nella POESIA , per la quale provava un invincibile TRASPORTO , e diede alle stampe due Opere Sacre Encomiate dai Letterati contemporanei , l’una impressa in Catania coi tipi di Gioacchino Puleo nel 1755 con il titolo :
CRISTO CONDANNATO , AZIONE SACROTRAGICA e l’altra pubblicata pure in Catania per Bisagni nel 1752 , che porta il nome : IL PROFETA ABBORRITO OSSIA CRISTO AL CALVARIO ED ALLA SEPOLTURA , AZIONE SACROTRAGICA .
<< Questi due drammi , dice il Natale , furono ristampati in Palermo l’anno 1763 per la stamperia di Francesco Valenza da un fratello dell’autore con il titolo :
OPERE SACRE ABBOZZATE DAL PADRE FRANC. BENEDETTO DA MILITELLO PREDICATORE CAPPUCCINO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA .
E vi furono aggiunti di nuovo altri sette Drammi :
CRISTO NEL PRESEPIO - IL RITORNO DI EGITTO - LA GARA DELL’AMORE DI GESU’ SACRAMENTATO E MILITELLO - IL VERO OMAGGIO A GESU’ SACRAMENTATO - CRISTO NEI TRIBUNALI - IL COMPENDIO DELLA PASSIONE - CRISTO RESUSCITATO - Una giunta di 5 scene al compendio della Passione forma il CRISTO RESUSCITATO >> .
Non pensi il lettore di ammirare in questi Drammi quel linguaggio Profetico , e della Santa Scrittura , che Apostolo Zeno così bene ritrasse il nostra idioma ad insegnamento di tal genere di Poesia .
Il Nostro frate credette piuttosto brillare in quei componimenti con arguzie seicentistiche innestate ad una qualche imitazione della Poesia Metastasiana .
Non mancava tuttavia di una certa vena facile ed abbondante , s epur non si voglia tenere per prolissità . Pubblicò egualmente in Palermo , per Francesco Valenza 1759 , una ORAZIONE PANEGIRICA IN LODE DEL GLORIOSO MARTIRE SAN VITO PROTETTORE DELLA CITTA’ DI REGALBUTO , IN RECITA DEL CORSO QUARESIMALE DELL’ANNO 1759 , E CONSACRATA ALLA GRANDEZZA DI MONSIGNORE DOTTORE D. ASDRUBALE INTERLANDI DEI PRINCIPI
DI BELLAPRIMA ecc. >> .
<< Il Fazio raccomandò con LODE il Frate Laganà ,e meritava un luogo in questo catalogo , dove trattiamo di Letterati e di uomini che ottennero un nome , come costui per le sue STAMPE , non potendosi esigere che fossero poi tutte eminenti , quando possono influire almeno col buono esempio . Altri manoscritti del Laganà si conservano nella libreria del Convento .
Questo BUON POETA CHE CON I VERSI SI AFFATICAVA A CHIAMARE I FEDELI A MEDITARE LA PASSIONE DEL FIGLIO DI DIO , morì nel Patri Convento con dolore della Provincia , dei concittadini e di quanti avevano il bene di conoscerlo nel 1772 .


 LAUS  DEO 

Pax et Bonum


Francesco di Santa Maria di Gesù
                                   Terziario Francescano                                                                         



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