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sabato 2 aprile 2016

SAN FRANCESCO DI PAOLA EREMITA .


Nacque a Paola in Calabria nel 1416. Fondò una Congregazione di Eremiti, che divenne poi l'Ordine dei Minimi e che la Sede Apostolica confermò nel 1506. Morì a Tours in Francia nel 1507.


Dalle << Lettere >> di San Francesco di Paola.

Il nostro Signore Gesù Cristo che dà a tutti la giusta ricompensa, vi renda merito delle vostre fatiche.
guardatevi da ogni male, fuggite i pericoli, in qualunque luogo abbiate a recarvi, o a dimorare. 
Noi, con tutti u nostri fratelli, benchè siamo indegni, pregheremo sempre l'Eterno Dio Padre e il Figlio suo Gesù Cristo e la gloriosa sua Madre, la Vergine Maria, che vi aiutano sempre e vi guidano alla salvezza dell'anima e del corpo, e vi facciano progredire di bene in meglio fino alla fine.
d'altra parte, fratelli, vi esorto e vi prego, quanto posso, di esser prudenti e diligenti circa la salvezza dell'anima vostra, pensando che la morte è sicura per tutti, che la vita è breve e altro non è che fumo che presto svanisce.
Ricordatevi della Passione di nostro Signore e Salvatore e pensate quanto infinito fu quell'ardore che discese dal cielo in terra per salavrci, che per noi soffrì tanti tormenti e subì la fame, il freddo, la sete, il caldo e ogni umana sofferenza, nulla rifiutando per amor nostro e dando esempio di perfetta pazienza e perfetto amore.
Siamo dunque tutti pazienti nelle nostre avversità e sopportiamole con amore, pensando che Gesù Cristo nostro Signore soffrì tanti affanni e tribolazioni per gli altri.
Deponete dunque ogni odio e ogni inimicizia, guardatevi diligentemente dalle parole più aspre e, se ne uscissero dalla vostra bocca, non vi rincresca trarne il rimedio dalla stessa bocca da cui vennero inferte quelle ferite. E così perdonatevi a vicenda e poi non pensate più all'ingiuria arrecatevi. Il ricordo della malvagità è infatti ingiuria, colmo di follia, custodia del peccato, odio della giustizia, freccia rugginosa, veleno dell'anima, dispersione della virtù, tarlo della mente, confusione dell'orazione, lacerazione delle preghiere fatte a Dio, abbandono della carita, chiodo infisso nelle nostre anime, peccato che non viene mai meno e morte quotidiana.
Amate la pace, perchè è molto meglio di qualsiasi tesoro che i popoli possono avere. Sappiate certo che i nostri peccati muovono Dio all'ira. Per questo correggetevi e pentitevi dei vostri peccati passati, poichè Dio vi aspetta a braccia aperte. Ciò che nascondiamo al mondo, non si può nascondere a Dio: convertitevi sinceramente. Vivete in tal modo da ricevere la benedizione del Signore e la pace del Dio nostro Padre sia sempre con voi.

Preghiamo
O Dio, grandezza degli umili, che hai scelto San Francesco di Paola, minimo tra i fratelli, per innazzarlo ai vertici della santità, e lo hai proposto al tuo popolo come modello e protettore, concedi anche a noi di seguire il suo esempio, per condividere con lui l'eredità promessa ai miti e umili di cuore. Per il nostro Signore.


Pace e Bene