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martedì 3 gennaio 2012

JHS JESUS HOMINUM SALVATOR : Gesù Salvatore degli uomini .





JESUS HOMINUM SALVATOR  
GESU’ SALVATORE DEGLI UOMINI .



Nel dar principio alla narrazione della vita di quelli i quali, amando ardentemente il nostro Signore Gesù Cristo e praticandone gli insegnamenti, si santificarono, è bene di volgere anzitutto il pensiero a Colui, per il quale degli uomini deboli, nati come tutti gli altri con la funesta eredità della colpa originale, divennero degli eroi per fortezza e per eminenti loro virtù.
Gesù Cristo! Ecco la fonte delle grazie ad essi concesse, ed offerte, come ad essi,  a tutti i Cristiani, anzi, all’intera umanità.
Gesù Cristo! Chi spiegherà la generazione di Lui? ( Act. VIII, 33 ). Egli è il Verbo, l’Eterno, l’Onnipotente, l’Autore di tutti gli esseri, unitosi alla natura umana, per la nostra salvezza; è l’Uomo-Dio, il nostro Redentore, il nostro Maestro e Modello perfettissimo. Dio gli ha dato un nome - disse San Paolo - che è al disopra d’ogni altro nome, onde nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio, in Cielo, in terra e nell’inferno ( Philipp. I, 9-10).
Quale nome gli fu dato? - GESU’, ossia il SALVATORE!
L’angelo l’annunziò alla Vergine Immacolata, che doveva essergli Madre, dicendo: - Ecco che concepirai e partorirai un Figlio e gli porrai Nome Gesù ( LUC. I, 31 ).
Veramente Gesù compì la Sua missione di Salvatore, prendendo sopra di sé le nostre infermità, espiando in modo dolorosissimo le nostre colpe, meritandoci la vita eterna.
Quando pronunziamo questo nome dolce ed augusto, noi vediamo il nostro Redentore umiliato nel presepio, o adolescente, nella casetta di Nazaret, o nella Sua vita pubblica, quando, attraverso la Palestina, predicava, operava prodigi, mostrando la grandezza, la bontà, la tenerezza del Suo Cuore; o ci si presenta allo Spirito sulla Croce, con le braccia distese, in atto di accogliere l’umanità; oppure Lo vediamo Glorioso, alla destra del Padre, quale nostro avvocato e protettore; od anche nell’atto di mostrarci il Suo Cuore fiammeggiante e ferito, dicendo: - Vedete, come vi ho amati!
L’animo si commuove, il cuore sussulta: si apre alla fiducia, avvampa d’amore.

 *  *  *  

Si, Gesù fu, è  sempre sarà ardentemente amato!
Che disse di Lui il Padre Celeste?
- Questi è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto ( MATTH. III, 17 ).
Isaia, il profetico sguardo nel lontano avvenire, disse: - Sorgi, risplendi, o Gerusalemme, perché è venuta la tua luce e la Gloria del Signore è spuntata sopra di te. ( 60- 1 ). Ed ancora: Esulta, canta lodi, casa di Sion, perché è grande in mezzo a te il Santo d’Israele ( XII, 6 ).
Quando Simeone ebbe tra le braccia il Santo Bambino, nato da Maria ed in Lui ebbe riconosciuto l’Annunziato dai Profeti, l’Aspettato dalle nazioni , erruppe in un cantico di giubilo. Egli disse: - Adesso lascierai, o Signore, che se ne vada in pace il tuo servo, perché gli occhi suoi hanno veduto il Salvatore ( LUC. II, 29-30 ).
Più nulla al santo vecchio rimaneva a desiderare sulla terra! E proseguì, dicendo che quel Bambino era dato da Dio quale luce per illuminare le nazioni e per essere la Gloria del suo popolo.

*  *  *

Davide trionfa di Golia
Allora Davide rispose al Filisteo: << Tu vieni a me colla spada, colla lancia e collo scudo, io invece vengo a te nel NOME del Signore degli eserciti, del Dio delle schiere d'Israele, alle quali hai insultato.
( Primo Libro dei Re ossia Primo Libro di Samuele 17, 45 ) .

Grandezza di Dio Creatore: l'uomo re del creato.
Signore ,Iddio nostro , quant‘è Ammirabile il Tuo NOME su tutta la terra !  ( Salmo 8,2 ) .

Desiderio.
Olezzanti di profumi squisiti: uno sparso unguento è il tuo NOME. Perciò t'aman le fanciulle.  ( Cantico dei Cantici 1, 2 ) .

Nell'attesa che la redenzione si affretti a venire.
E le genti vedranno il tuo giusto e tutti i re il tuo inclito ; e a Te sarà imposto un NOME nuovo che la bocca del Signore designerà . 
( Isaia 62 , 2 ) .

La restaurazione d'Israele.
E arrivarono tra le genti là dove arrivarono , e misero in disonore il mio SANTO NOME mentre di loro si diceva :  E’ il popolo del Signore , dalla sua terra han dovuto uscire !
( Ezechiele 36 , 20 ) .

Il Regno Eterno del Figlio dell'uomo E questi gli conferì la potestà, l'onore e il regno; tutti i popoli, le schiatte e le lingue serviranno Lui, la sua potestà sarà una potestà Eterna che non gli sarà mai tolta, e il Suo Regno, un Regno che non sarà mai distrutto.
( Daniele 7,14) .

Per rialzare l'onore di Dio e il suo culto.
Perchè da dove sorge il sole fin dove tramonta , il mio NOME è Grande tra le genti ; e in  ogni luogo si sacrifica e si offre al mio NOME un'oblazione pura ; perchè Grande è il mio NOME tra le genti , dice il Signore degli eserciti . ( Malachia 1 , 11 ) .

Il Signore si placa e benedice la sua terra
- E avverrà che chiunque avrà invocato il NOME di Dio sarà salvo perché nel monte Sion ed in Gerusalemme vi sarà la salvezza, come il Signore ha detto, e negli avanzi che il Signore avrà chiamati.
( Joele 2 , 32 ) .

 

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 IL SS. NOME DI GESU’



 Nascita di Cristo
Essendo Maria , sua madre , Fidanzata a Giuseppe , prima che fossero venuti ad abitare insieme , si trovò che ella aveva concepito per virtù dello Spirito Santo .
Giuseppe , suo Sposo , che era uomo Giusto e non voleva esporla all'infamia , decise di lasciarla segretamente .
mentre egli stava ripensando a queste cose , gli apparve in sogno un Angelo del Signore , che gli disse : << Giuseppe figlio di David , non aver timore a prenderti in moglie Maria , perchè quel che è nato in lei è opera dello Spirito Santo . Ella darà alla luce un figlio , che tu CHIAMERAI Gesù , poichè salverà il suo popolo dai peccati >> .
Tutto ciò avvenne affinché si adempisse quanto aveva detto il Signore a mezzo del Profeta : << Ecco la Vergine concepirà e darà alla luce un figlio , che sarà CHIAMATO Emmanuele >> , il che vuol dire : << Dio con noi >> .
Svegliatosi dal sonno , Giuseppe fece come gli aveva comandato l'Angelo del Signore , presa con se la sua Sposa , non la conobbe affinché ella diede alla luce il Figlio Suo primogenito , a cui pose NOME Gesù .
( Matteo 1 , 18-25 ) .

Circoncisione e presentazione al tempio.
Passati gli otto giorni , in capo ai quali il Bambino doveva essere circonciso , gli venne posto il NOME Gesù , come era stato chiamato prima dall'Angelo prima di essere concepito nel seno materno . 
Luca 2 , 21 ) .

La Resurrezione di Gesù.
- Ora questi Segni accompagneranno coloro che credono ; scacceranno i demoni nel mio NOME ; parleranno lingue nuove ; prenderanno in mano serpenti e quand’anche bevessero veleno non ne avranno alcun male ; imporranno le mani agli infermi e guariranno .
( Marco 16 , 17 ) .

Guarigione d'uno storpio.
Or Pietro e Giovanni salivano al tempio sull’ora della preghiera , a nona . E veniva pertanto un cert’uomo , storpio dalla nascita , che posavano ogni giorno alla porta del tempio . Costui , vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare , chiese loro limosina . E Pietro con Giovanni , fissando disse : “ Guardaci ! ” . E quello li guardava attentamente , aspettando di ricevere da essi qualche cosa .
Ma Pietro disse : “ Non ho né argento né oro ; ma quello che ho , te lo do : nel NOME di Gesù Cristo il Nazareno , àlzati e cammina ” .
E , presolo per la man destra , l’aiutò ad alzarsi ; e in quell’istante , le piante e le caviglie de’ piedi gli diventaron forti . Dun salto , fu in piedi , e si mise a camminare ; ed entrò con essi nel tempio , camminando saltando e Lodando Dio . 
( Atti 3 , 1-8 )

Anania e Saffira.
Poi , chiamati gli Apostoli , li fecero battere , e , intimato a essi di non parlar mai nel NOME di Gesù , li lasciarono andare .
E gli Apostoli se n'andarono dalla presenza del Sinedrio , lieti dell'esser fatti degni di patir contumelle per il Nome di Gesù .
( Atti 5 , 40-41 ) .

Il centurione Cornelio.
Voi sapete che la parola è venuta per tutta la Giudea , cominciando dalla Galilea , dopo il battesimo predicato da Giovanni ; sapete che Dio unse di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazaret , il quale visse facendo il bene e risanando tutti gli oppressi dal diavolo , perchè Dio era con Lui .
E noi siamo testimoni di tutto quello che Egli ha fatto nel paese de' Giudei e in Gerusalemme ; ed essi l'hanno ucciso , appendendolo a un legno .
Ma Dio l'ha Risuscitato il terzo giorno , e ha fatto sì che si rendesse visibile , non a tutto il popolo , ma a' testimoni preordinati da Dio : a noi , che abbiamo mangiato e bevuto con Lui dopo la Sua Risurrezione da' morti .
E ci ha comandato di predicare al popolo e di attestare ch'Egli è da Dio costituito Giudice de' vivi e de' morti .
Di Lui testificano tutti i Profeti , quando dicono che , chiunque crede in Lui , riceve per il Suo NOME la remissione dei peccati .
( Atti 10 , 37-43 )

Dio non può essere accusato d'infedeltà o d'ingiustizia.
- Dice la scrittura a Faraone : " Per questo appunto ti ho Suscitato , per mostrare in Te la Mia Potenza , e perchè sia Annunziato in tutto il mondo il mio NOME " . 
( Rom. 9 , 17 ) .

I Giudei responsabili della loro riprovazione. 
- Poiché " CHIUNQUE INVOCHERA' il NOME del SIGNORE sarà SALVO " . 
( Rom. 10 , 13 ) .


Vita nuova di virtù e di santità.
- E qualunque cosa facciate o con parole o con opere , tutto fate nel “ NOME ” del Signore “ Gesù ” , rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di Lui .
( Col . 3 , 17 ) .

Iscrizione, ringraziamento a Dio e incoraggiamenti.
- Affinché sia Glorificato il NOME del Signore nostro Gesù Cristo fra voi e voi in Lui , secondo la Grazia del Dio nostro e del Signore Gesù Cristo .
( 2 Ts 1 , 12 ) .

* * *

LA VOCE DEI MAESTRI
Più ancora ardenti sono la parola dei Santi, che godettero i frutti della già compiuta Redenzione.
Scrisse San Paolo ai Filippesi: - Riguardo tutte le cose come perdite, rispetto all’eminente cognizione di Gesù Cristo, mio Signore, per il quale ho rinunziato a tutte le cose e le stimo come spazzatura, per far acquisto di Cristo ed ai Colossesi scriveva, che desiderava che i loro cuori fossero consolati ed uniti nella carità e nella intelligenza, per conoscere il mistero di Dio Padre e di Cristo Gesù, nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza, ed ai Corinti: Non mi credetti di sapere altra cosa tra di voi, se non Gesù Cristo.



Divinità di Gesù Cristo
secondo i SS. Padri e Dottori 


- Il principe di questo mondo non ha conosciuto la verginità di Maria e il suo parto; non ha conosciuto la morte del Signore: tre luminosi misteri che sono stati compiuti nel silenzio della sapienza divina. Ma considerate in quale modo essi sono stati manifestati agli uomini. A prima vista, appare nel cielo una stella, il cui splendore straordinario sorpassa quello di tutte le altre. La novità del fenomeno sparge negli animi lo spavento.
Tutti gli altri astri, il sole, la luna e le stelle formano come un coro intorno all'astro novello, il quale li ecclissa tutti con lo splendore della sua luce; e si cerca uno stupore donde può venire una rivoluzione tanto straordinaria; ma tutta  l'arte dei demoni ( della magia ) è impotente.
l'iniquità è abolita, l'errore sparisce, l'antico regno del peccato è distrutto; ed è opera d'un Dio fatto uomo quella che viene a dare al mondo la speranza d'una vita eterna.
Egli entra nel possesso dell'impero sovrano che Dio Gli diede sopra tutte le creature; e il mondo intero non è turbato, se non perché Egli viene a distruggere il regno della morte.
( Sant'Ignazio d'Antiochia, ep. ad Ephesios. ) 

- " Parola fedele e degna di ogni accettazione, che Gesù Cristo venne in questo mondo a salvare i peccatori, dei quali il primo sono io" ( 1 Tim., I, 15 ). "
Il Cristo Gesù ". dice, cioè il Cristo Salvatore. Ecco quel che significa in latino la parola Gesù.
I grammatici non cerchino qui se questa parola è latina; ma i Cristiani quanto è conforme alla verità.
La parola " salus " è una parola latina; le parole " salvare " e " salvator " non erano latine prima della venuta del Salvatore; son divenute latine quando il suo regno si è stabilito fra i Latini.
" Il Cristo Gesù ", cioè il Cristo Salvatore, " venne dunque in questo mondo ".
E come gli domandassimo: " Che cosa è venuto a fare? ", risponde: " A salvare i peccatori ". Perciò Gesù è venuto sulla terra. Questa stessa interpretazione del suo nome la troviamo spiegata nel Vangelo, quando l'Angelo dice a Maria: "Gli si darà il nome di Gesù; perché Egli libererà il suo popolo dai loro peccati "( Matteo I, 21 ). E' dunque una verità che dev'essere ricevuta con intera sottomissione, che il Cristo Gesù è venuto in questo mondo a salvare i peccatori.
Sant'Agostino, Serm. CCXCIX, N. 6 )
Sant’Agostino esprieme per Gesù un amore, che lo strugge - Tu - egli dice - sei il mio Dio vivo e vero, il Padre mio Santo, il mio pio Signore, il Re grande, il Pastore buono, il mio Diletto bellissimo, il mio Pane vivo, il mio Sacerdote in eterno, il mio Duce alla patria.

Origine scriveva di Gesù: - Egli è luce ai nostri occhi, armonia all’orecchio, profumo all’odorato, pane alla bocca.

San Ambrogio, egli pure acceso d’amore per il Salvatore, dopo aver parlato della colonna di fuoco, che guidava Israele nel deserto, esclamava: - Molto più dolcemente davanti a noi camminava il Signore Gesù, con la sua Croce, invitandoci a seguirlo e mostrandocene il modo.-  Ed altrove: - Chi riceve Cristo nel suo interno domicilio, è pasciuto dei massimi diletti e di esuberante letizia.
 

San Bernardo afferma che il nostro Paradiso  è Gesù Cristo ( Serm. I, in Natali Domini ) e nel sermone 22 sulla << Cantica >>, esclama: - Quale parte avete voi nella virtù, voi che non conoscete Gesù Cristo, che la virtù dello stesso Dio?
E  innamorato, descrive il Salvatore: - Predicando il Signore, dalle città e dai borghi uscivano i popoli per seguirlo; Egli che salvava le anime e sanava i corpi: e aderivano a Lui, dilettati dalle sue parole, come il Suo aspetto; poiché la Sua voce era veramente soave e il viso bello, com’è scritto: - Tu sei il più bello tra i figliuoli degli uomini ( Serm. I, in << fes. Omn. Sanct. >> ) e più oltre: - Ecco Quegli che seguiamo, al quale aderiamo, tutto desiderabile, il quale non soltanto i popoli, ma gli stessi Angeli desiderano il mirare!

 
Il Padre Acquaviva così pregava: - Cammina davanti a me, o Signore, e dovunque ti seguirò. Non chiedo d’essere condotto da un Angelo: non mi basta, per la gloria del tuo Nome, Tu stesso conducimi!



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( FF 74 ) .
Nel Nome del Signore !
Incomincia la Vita dei Frati Minori. 


Il Serafico Padre San Francesco dice a tutti i Frati :
“ Ascoltando il NOME di Lui , adoratelo con timore e riverenza proni a terra : Signore Gesù Cristo, Figlio dell’Altissimo è il suo NOME , che è benedetto nei secoli “
Spesso , quando voleva pronunciare Cristo con il NOME di " Gesù " , infervorato d'immenso amore ,
lo chiamava " il Bambinello di Betlemme " e quel NOME " Betlemme " lo pronunciava come il belato di una pecora , riempendosi la bocca di voce e ancor più di tenero affetto .
E ogni volta che diceva " Bambino di Betlemme " o " Gesù " , passava la lingua sulle labbra , quasi a gustare e deglutire tutta la dolcezza di quella Parola .
Voleva pure che si ONORASSE questo NOME del Signore con Speciale Devozione , non solo quando lo si pensava , ma anche lo si PRONUNCIAVA o scriveva , tanto che una volta incitò i Frati a raccogliere tutti i pezzettini di carta scritti che trovavano e a riporli in luogo decente per impedire che , magari , venisse calpestato quel NOME SACRO in essi trascritto .
Il Serafico Padre San Francesco era davvero occupato con Gesù .
Gesù lo portava sempre nel suo cuore , Gesù sempre sulle labbra , Gesù nelle orecchie , Gesù negli occhi , Gesù nelle mani e su tutte le membra , perché portava e conservava sempre nel cuore con mirabile Amore Gesù Cristo e questo Crocifisso .

San Bonaventura:  la pazienza del martire viene da questo: che e gli si volge con tutta devozione e forte meditazione alle piaghe di Gesù Cristo. In Lui sta tripudiando e trionfando e mentre tutto il corpo è lacerato ed il ferro gli fende ai fianchi, egli non soltanto fortemente, ma con gioia vede sgorgare dalla sua carne il sangue.
…Non è l’effetto d’insensibilità, ma d’amore. L’anima non perde il sentimento, ma trionfa; non è senza dolore, ma lo disprezza. 


Il grande San Tommaso d’Aquino, al quale Gesù stesso domandò quale ricompensa desiderasse, per aver tanto bene scritto di Lui, rispose, in uno slancio d’amore: - Nessun’altra all’infuori di Te, o Signore!
 





* * *
Il Santissimo NOME di Gesù , fu sempre onorato e venerato nella Chiesa fin dai primi tempi , San Bernardino da Siena aiutato da altri confratelli , appartenenti all’Ordine Serafico Francescano DIFFUSE la devozione al SANTO NOME  di GESU' con la LETTERA    " JHS " . Nel 1530 Papa Clemente VII autorizzò l’Ordine Francescano a celebrare l’Ufficio del Santissimo Nome di Gesù , e Papa Innocenzo XIII estese la Festa del Santo Nome di Gesù alla Chiesa Universale . ( 1721-24 )

Il trigramma di san Bernardino da Siena
Affinché la sua predicazione non fosse dimenticata facilmente, Bernardino con profondo intuito psicologico inventò un simbolo dai colori vivaci che veniva posto in tutti i locali pubblici e privati, sostituendo blasoni e stemmi delle varie Famiglie e Corporazioni spesso in lotta fra loro.
Qualche volta il trigramma figurava sugli stendardi che precedevano Bernardino, quando arrivava in una nuova città a predicare e sulle tavolette di legno che il santo francescano poggiava sull’altare, dove celebrava la Messa prima dell’attesa omelia, e con la tavoletta al termine benediceva i fedeli.
Ad ogni elemento del simbolo, Bernardino applicò un significato, il sole centrale è chiara allusione a Cristo che dà la vita come fa il sole, e suggerisce l’idea dell’irradiarsi della Carità.
Il calore del sole è diffuso dai raggi, ed ecco allora i dodici raggi serpeggianti come i dodici Apostoli e poi da otto raggi diretti che rappresentano le beatitudini, la fascia che circonda il sole rappresenta la felicità dei beati che non ha termine, il celeste dello sfondo è simbolo della fede, l’oro dell’amore.
Bernardino allungò anche l’asta sinistra dell’H, tagliandola in alto per farne una croce, in alcuni casi la croce è poggiata sulla linea mediana dell’H.
Il significato mistico dei raggi serpeggianti era espresso in una litania; rifugio dei penitenti; vessillo dei combattenti; rimedio degli infermi; conforto dei sofferenti; onore dei credenti; gioia dei predicanti; merito degli operanti; aiuto dei deficienti; sospiro dei meditanti; 10° suffragio degli oranti; 11° gusto dei contemplanti; 12° gloria dei trionfanti.
Tutto il simbolo è circondato da una cerchia esterna con le parole in latino tratte dalla Lettera ai Filippesi di san Paolo:
 Il quale sussistendo in natura di Dio, non considerò questa sua eguaglianza con Dio come una rapina , ma svuotò se stesso , assumendo la natura di schiavo , e facendosi simile all’uomo ; e in tutto il suo esteriore atteggiamento riconosciuto come uomo , umiliò se stesso , fattosi Obbediente sino alla morte, e alla morte di Croce .
Perciò Iddio lo esaltò , e gli diede il Nome che è sopra ogni nome , affinché nel NOME di Gesù ogni ginocchio si pieghi , e degli esseri celesti e dei terrestri , e di quei sotto terra , e ogni lingua confessi che Signore è Gesù Cristo nella Gloria di Dio Padre .
( Fil. 2,6-11 ) .
Diceva s. Bernardino: “Questa è mia intenzione, di rinnovare e chiarificare il nome di Gesù, come fu nella primitiva Chiesa”, spiegando che, mentre la croce evocava la Passione di Cristo, il suo Nome rammentava ogni aspetto della sua vita, la povertà del presepio, la modesta bottega di falegname, la penitenza nel deserto, i miracoli della carità divina, la sofferenza sul Calvario, il trionfo della Resurrezione e dell’Ascensione. 

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Padre Luigi Granata
dell'Ordine di San Domenico scrive :
perché la vita di Gesù , dal Presepio fino alla Croce , tutta fu una perpetua Croce ; non solo perché aveva presente la Croce, ed i tormenti che in Essa aveva da patire ; ma perché tutta Essa fu piena di travagli di bandi , d’asprezze , di persecuzioni , di lagrime , di povertà e di tanti altri forti travagli , che per questa causa il Profeta Isaia lo chiamò Uomo dei Dolori , ed il Profeta Davide in persona del medesimo Signore disse : povero son io , e pieno di travagli fino dal principio della mia gioventù .
Ora essendo la vita del Signore Gesù un Perfetto esempio e specchio di Perfezione , colui sarà più perfetto , il quale sarà più simile ad Esso : e ( generalmente parlando ) quello sarà più simile ad Esso , il quale più travagli avrà patito per il suo Amore e nel pronunciare ,
- Signore , Iddio nostro , quant‘è ammirabile il Tuo NOME su tutta la terra ! ( Salmo 8,1 )

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Sermoni di Monsignor Jacopo Benigno Bossuet -
Vescovo di Meaux.

Eccellenza del Nome di Gesù;
Bellezza, e grandezza del Nome di Gesù:
impegni terribili, che a se stesso impone.

Quando consideriamo la prima idea, che imprime ne’ nostri animi il Nome del Salvatore, ( a ) niente ci sembra, né più bello, né più grande, né più desiderabile. Un tal Nome riduce tutti gli uomini a’ piedi di Gesù, e quanti prigionieri, e quanti schiavi egli libera, gli reca altrettanti sudditi, e nuove creature; le unisce alla di lui sacra persona con legami li più amabili di tutti, cioè co’ suoi benefizi, e lo rende le delizie del genere umano, e l’oggetto eterno del suo amore. Ma certamente, quando si considera a che impegni un tal Nome, allora si resta commosso dallo spavento, e si trova, che vi ha di che fremere. Imperciocché la remissione de’ peccati non ci è stata accordata mediante una semplice oblazione, ma mediante una attuale soddisfazione. Voi sapete, che la Divina Giustizia ha voluto essere soddisfatta; e siccome i peccatori erano debitori a Dio di tutto il loro sangue, così allorchè Gesù Cristo ha intrapreso di salvarli, obbligò tutto il suo, non ha potuto più riservarne neppure una sola goccia.
Sine sanguinis effusione non fit remissio. I peccati non vengono rimessi senza effusione di sangue. Mirate li sacrifizi antichi; come in essi prodigalizzava il sangue! - bisogna, che tutto nuoti nel sangue, e le vittime, e l’altare, e li Sacerdoti, e i popoli, e lo stesso libro; che si sparga il sangue, come l’acqua. Io punto non mi stupisco, quanto si sparge quello delle bestie; ma quello del Figliuolo di Dio non deve forse risparmiarsi? No: dopo che saranno esauste tutte le di lui vene, se vi sarà nel fondo del di lui cuore qualche secreto riserbato, sarà esso trafitto da una lancia.

( a ) Nasce, come un bandito : Va alla città di David, alla sorgente della reale estrazione: ma i suoi non lo ricevettero. Una stalla…. Comparatus est jumentis: si uguaglia nella abitazione agli animali, perché gli uomini si sono avviliti sino alla loor condizione colle loro brutali concupiscenze…. Non si salva già con la mano armata, ma si salva colla fuga, come uno schiavo. Queste parole, che l’Autore ha scritte nel margine, erano destinate senza dubbio per applicare il suo discorso al giorno della nascita del Salvatore.
  
ESORDIO
DI UN SERMONE
SOPRA IL NOME DI GESU’

Vocabis nomen ejus Jesum;
ipse enim salvum faciet populum
sum a peccatis eorum.
Matth. I. 21.

Porrete al bambino il Nome di Gesù, cioè il Nome di Salvatore; perché egli è quello, che salverà il di lui popolo da’ suoi peccati.


Carattere particolare del Salvatore Gesù.

Un Nome conferito per ordine di Dio, per lo stesso ordine deve altresì essere spiegato: noi non saremo mai capaci d’intendere li maravigliosi misteri del Nome di Gesù, se lo Spirito Santo non ce li discopre. Egli così ha stabilito. 

O Cristiani, e nel mio testo ci insegna, che la ragione precisa, ed essenziale, per cui questo Nome Divino è dovuto per eccellenza al Figliuolo di Maria, si è, perché esso è mandato per salvare il suo popolo dalla tirannia del peccato. Come se egli dicesse: ci sono molti Gesù, e molti Salvatori; alcuni hanno meritato questo bel titolo per aver liberato i popoli da una lunga schiavitù; altri per averli salvati, o da’  pericoli della guerra, o dagli orrori della fame.
Ma questi di cui parliamo, è Salvatore per un altro titolo; il suo carattere particolare è, che esso ci salva da tutti li nostri peccati; e liberandoci dal più grande di tutti i mali, merita giustamente di essere chiamato, per onore, e per eccellenza, e il vero Salvatore, e l’unico Liberatore, e il nostro Gesù; ipse enim salvum faciet populum sum a peccatis eorum. 
Quindi tutta la grandezza del Nome di Gesù consiste in additarci personalmente quello, che è mandato da Dio per togliere dal Mondo i peccati; e questa liberazione è altresì quella, che io ho pensiero da farvi capire per celebrare degnamente di un Nome si augusto. 
Tre parti principali
Ora, o Signori io ho imparato da Sant’Agostino che la grazia della liberazione di tutti li nostri peccati ha tre parti principali, ed essenziali.
Della liberazione, che Gesù ci apporta.
Gesù, dice il Santo, è l’Agnello di Dio, ed esso toglie i peccati del Mondo in tre diverse maniere, e perché rimette quelli, che sono stati commessi, e perché ci aiuta a non commettere più, e perché per molti pericoli, e per molti esercizi ci conduce finalmente alla vita, ove noi non possiamo più commettere alcuno: Tollis, dimittendo, quae facta sunt, …. Adiuvando ne fiant, perducendo ad vitam, ubi fieri omnino non possunt.  
E infatti, o Cristiani, se noi meditiamo attentamente, come il peccato ci tiene schiavi, ci sarà facile di conoscere, che questa miserabile schiavitù consiste in tre cose.
Allorchè noi lo abbiamo commesso, lascia in noi la sua macchia, e la sua colpa, che ci infetta; e quando da noi viene cancellato, conserva peranco i suoi fallaci allettamenti, e le sue tentazioni, che ci provocano: e nel più vigore della resistenza, anzi nella stessa vittoria, e nell’onor del trionfo, sebbene viviamo noi senza peccato, noi viviamo però senza pericolo, avendo sempre in noi stessi non solo la libertà infausta, ma eziandio la facilità tutta intiera, e certamente troppo intiera, di cedere a un tale nemico: quindi il Divino Gesù, per essere il nostro Gesù, e per salvarci dal peccato in tutta la sua estensione, ci deve liberare colla sua grazia, primieramente dalla colpa, secondariamente dall’incentivo, in terzo luogo dal pericolo. Questo è quello, o Cristiani, che egli opera: cancella la colpa colla grazia della remissione, ci salva dalla propensione al peccato colla grazia del suo sostegno, e ci sottrae da ogni pericolo conducendoci alla vita beata, ove non abbiamo più a temere alcuna debolezza.
Per questa ragione lo stesso Sant’Agostino riferisce sempre a questi tre effetti le tre operazioni della grazia, la quale ci salva dalla tirannia del peccato; e aggiunge, che la colpa è cancellata dalla grazia, che ci rigenera; che l’allettamento, e il suo potere è frenato dalla grazia, che ci assiste; finalmente, che è guarita senza pericolo di ritornare ad essa, e sradicata totalmente dalla grazia, che ci rimunera: Dei gratia nos generante non imputando, Dei gratia juvante fraenandum, Dei gratia remunerante sanando.
Ecco, o Signori, le tre grazie, colle quali il Figliuolo di Dio ci libera dai nostri peccati, e si dimostra nostro Salvatore: colla prima ci giustifica, colla seconda ci esercita, colla terza ci corona.
In queste grazie è contenuta tutta la salute, che noi speriamo in nostro Signore.
Vediamo dunque, o Signori, in questo giorno, quanto debitori al Salvatore delle anime ci renda ciascuno di questi tre benefizi, e celebriamoli con ordine ne’ tre punti di questo discorso.


* * *



Imitazione di Cristo
CAPO  XL -  5
(1959)

Ma la vera gloria e il giubilo santo consiste nel gloriarsi in Voi, e non in se stesso: godere nel vostro Nome, e non nella propria virtù; né compiacersi di alcuna creatura, se non per Voi.
Sia dunque lodato il vostro Nome, e non il mio; siano esaltate le opere vostre, e non le mie; sia benedetto il vostro Santo Nome da tutti gli uomini; né io abbia veruna parte nelle loro doti.
Voi siete la mia gloria, l'esultazione del cuor mio. In Voi mi glorierò e rallegrerò tutti i giorni: e quando a me, non mi glorierò se non delle mie infermità.

RIFLESSIONE
Se dicendo in me stesso, e m'interrogo su ciò che sono, che trovo io, o mio Dio? Una ragione incerta, sempre vicina a smarrirsi, incostanti affetti, un misto inesplicabile di speranza e di vani timori, inclinazioni viziate, una folla innumerevole di desideri, che continuamente mi agitano e mi tormentano, talvolta una gioia passeggera, abitualmente una noia profonda, un non so quale istinto del cielo, e tutte le passioni della terra, una volontà inferma che ad un tempo vuole e non vuole, un grande orgoglio in una grande miseria. Ecco il reale mio stato quale lo ha fatto la colpa; e sento di più in me l'impotenza di sollevare una natura sì profondamente decaduta. E' stato necessario che Dio stesso venisse a sollevare sì immenso peso di degradazione: senza un Redentore Divino, l'eternità intera sarebbe passata sulle rovine dell'uomo.
E' comparso questo Redentore, e ha detto: Eccomi ( Ps. XXXIX, 8 ).
E il suo Sangue ha soddisfatto alla giustizia suprema, e la sua Grazia ha riparato al disordine del cuore: essa ha ristabilita l'immagine di Dio nella sua caduta creatura.
Incomprensibile mistero di amore!
E come corrispondere a tanto benefizio?
Riconosciamo almeno la nostra debolezza e la nostra indigenza; non ci appropriamo alcuno dei beni che ci sono concessi gratuitamente; rendiamo la gloria a chi appartiene, ed entriamo  con tutte potenze dell'essere nostro nei sentimenti del Profeta, allorché esclamava: Signore, mio Dio, io alzai a Voi le mie grida, e Voi mi sanaste. Signore, Voi traeste dall'inferno l'anima mia, mi salvaste dal consorzio di quelli che scendono nella fossa. Santi del Signore, cantate inni a Lui, e celebrate la memoria di Lui, che è Santo! ( Ps. XXIX, 3. 5 )


 



Ecco la voce dei Santi!…  Ecco gli infiammati sentimenti che essi provano, per il nostro dolcissimo Salvatore!

E che dire dei Martiri? Essi gaudenti andavano alle torture ed alla morte, reputandosi beati di soffrire, per il Nome e per la Gloria di Gesù Cristo.

La Santa Chiesa termina tutte le sue preci, nel Nome  santissimo di Gesù. E’ nome altresì terribile ai demoni; non si hanno a temere i loro assalti, le loro insidie, se si può, nel pericolo, gridare : - Gesù!
E la dolce parola dei morenti, che si addormentano piamente nel Signore: Gesù…  Gesù…

* * *


 
" Oh Gesù, Amor mio Gesù " , 
la Speranza è: nel vedere Te! 
 ...oh mio Signore di Maestà .
Adorarti...........   
dall’Albero,
 di Santa Maria di Gesù,
.....voglio amarti sempre più ! 
 ...e sentir nel cuor mio,
la Divina Tua e Santa, Misericordia,
uscir.......... 
"Acqua e Sangue"
dal Santo Costato Tuo squarciato,
da una lancia,
ed è, l'ultimo Divin Flagello, 
oh mio Signore di Maestà.
Le Tue Misericordie son Sante!...
Discendono, ed io annuncio,
il Tuo Santo NOME:
" Jesus Hominum Salvator "
su ogni mia Speranza d’Amor, che si accosta a Te, 
oh Gesù, amor mio Gesù.
Tre volte Santo è il Tuo " NOME ", 
oh Gesù di Maestà .
( Francesco di Santa Maria di Gesù ) . 


* * *

Oh Gesù Bambino ,
Sei tu la Luce che vince le tenebre ,
La Verità che orienta nel dubbio ,
La consolazione che supera ogni paura .
Tu sei l’unica Speranza
Di cui il mondo non può fare a meno !

* * *

               INNO AL SS. NOME DI GESU'              

 All'orecchio , al labbro , al cuore
Il Tuo NOME è un grato incanto
O tre volte dolce e Santo ,
Sempre amabile Gesù .
Chi t'invoca con amore ,
Rapir tutto in Ciel si sente ;
Nè più ingombran la sua mente .
Vili affetti di quaggiù .
Tu potente più di un campo
Ordinato alla battaglia
Fuggir vedi come un lampo
Il nemico insidiator .
Qual v'ha mai poter che vaglia
Contro il braccio dell'Eterno ?
Deh ! tu dunque al mio governo
Vieni , o NOME vincitor .
Tu nei dubbi mi rischiara,
Negli affanni mi consola ,
Al soccorso mio Tu vola
Fra i perigli del sentir ;
E nell'ora la più amara
Pei banditi figli d'Eva ,
Tu mi affranca , Tu mi eleva
La Tua Gloria a posseder .

* * *

AL SS. NOME DI GESU'
- PREGHIERA
in riparazione delle bestemmie .

 O Gesù , nostro Salvatore e Redentore ,
Figlio del Dio vivente , eccoci qua prostrati ai vostri Piedi ;
vi domandiamo perdono e facciamo atto di riparazione 
per tutte le bestemmie
contro il vostro SANTO NOME ,
per tutte le ingiurie che vi vengono arrecate nel
SANTISSIMO SACRAMENTO DELL'ALTARE ,
per tutte le irriverenze verso la vostra SS. Madre Immacolata ,
per tutte le calunnie contro la Santa Madre Chiesa Cattolica !
O Gesù , che diceste :
" Tutto ciò che direte in mio NOME al Padre mio , 
ve lo concederò " ,
noi vi preghiamo e supplichiamo pei nostri fratelli 
che si trovano in pericolo di peccare ,
di volerli preservare dagli allettamenti dell'apostasia :
salvate coloro che già si trovano sull'orlo del precipizio ;
concedete a tutti lume e discernimento della verità ,
coraggio e lotta contro il male ,
perseveranza nella fede e carità operosa .
Perciò , misericordioso Gesù ,
in vostro NOME 
preghiamo Dio , Padre vostro ,
col quale vivete e regnate in unione dello Spirito Santo 
nei secoli dei secoli .
Così sia .


* * *
ATTO DI RIPARAZIONE

 Dio sia benedetto
Benedetto il Suo santo NOME .
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo .
Benedetto il NOME di Gesù .
Benedetto il Suo Sacratissimo Cuore .
Benedetto il Suo Preziosissimo Sangue .
Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell’Altare .
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito .
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima .
Benedetta la Sua santa e Immacolata Concezione .
Benedetta la Sua Gloriosa Assunzione .
Benedetto il Nome di Maria , Vergine e Madre .
Benedetto San Giuseppe , Suo Castissimo Sposo .
Benedetto Dio nei Suoi Angeli e nei Suoi Santi .


* * *
GIACULATORIE AL NOME DI GESU'

 Gesù , Giuseppe e Maria , vi dono col cuore l'anima mia .
Gesù , Giuseppe e Maria , assistetemi nell'ultima agonia .
Gesù , Giuseppe e Maria , spiri in pace con voi l'anima mia .



  LAUS  DEO

Pax et Bonum


Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano

( I passi Biblici e del Vangelo sono stati presi dalla Sacra Bibbia dell’Abate Giuseppe Ricciotti ) .