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domenica 9 novembre 2014

BEATO MARIE-JOSEPH CASSANT MONACO CISTERCENSE TRAPPISTA - INTRODUZIONE .



MARIE-JOSEPH CASSANT 
 Monaco Cistercense Trappista 
Beato 
DIMORARE NEL CUORE DI GESU' 
Introduzione 


All'Abbazia di Santa Maria del Deserto, noi monaci Cistercensi-Trappisti, amiamo chiamare il beato Marie-Joseph Cassant il “nostro piccolo fratello”. 
Proclamato beato da San Giovanni Paolo II, il 3 ottobre 2004, Marie-Joseph Cassant diventerà “un grande gigante della santità”. Tuttavia, l'evento della sua beatificazione e la rapida diffusione nella Chiesa della sua testimonianza di vita cristiana e monastica; non scalfiranno minimamente la sua “piccolezza”, quell'umiltà nella quale visse e che incarnò in un modo così intenso da commuovere e toccare il Cuore di Dio....e il nostro. 
In che modo visse il nostro giovane fratello Trappista Marie-Joseph Cassant? 
Il desiderio di Dio fu il centro della sua esistenza terrena, fin dalla sua infanzia scelse e volle che Gesù solo guidasse tutte le sue cose. Egli fu quindi bambino, giovane adolescente, uomo così come tutti e come tutti ebbe le sue fragilità e i suoi limiti. 
Marie-Joseph ne era consapevole, infatti constaterà presto di non avere per lo studio la stessa fragilità o attitudine come lo era per i suoi compagni di classe. Come già abbiamo scritto, cosciente dei suoi limiti, degli ostacoli che gli si approssimavano via via nel tempo, si affidò supplichevole al Signore e a Lui chiese sostegno e aiuto e il Signore mantenne la Sua promessa a Marie-Joseph: “Se tu chiedi il discernimento, se tu chiedi l'intelligenza, se tu la reputi e la invochi come se cercassi un tesoro; allora tu comprenderai il timore del Signore, tu scoprirai la Scienza di Dio” (Pr 2,3-5). 
Accolta la “sua piccolezza”, confidando nel Signore, ecco apparire tutta la grandezza di Marie-Joseph, riconosciuta dalla Chiesa con la sua beatificazione. Gesù ci insegna che la povertà del cuore, la piccolezza del cuore “apre le porte del Suo Regno”, e ancora quando Egli benedice il Padre Suo: “Ti benedico, o Padre, Signore del Cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli” (Mt. 11,25). 
Fratel Marie-Joseph non visse da solo questa sua “povertà”, infatti Padre André Malet, suo amico e guida spirituale, ebbe un ruolo determinante nella sua formazione alle virtù della “piccolezza e dell'umiltà”. E' proprio vero che Dio veglia sul cammino e sulle prove dei suoi amici. Ogni giorno, il nostro piccolo fratello, troverà sul suo cammino uomini e donne che lo rassicurano e rassicureranno che il suo cercare Gesù ha davvero del bello. 
In ogni tappa della sua vita, tutti, in modo particolare la sua famiglia, a Casseneuil, e il Padre André Malet alla Trappa di Santa Maria del Deserto, si prodigheranno per aiutarlo in ogni suo bisogno e necessità. 
Gli capiterà un professore di teologia che tenterà, senza riuscirci, a “obliare” in Marie-Joseph la sua sequela del Signore, il suo amore per Dio. Questo professore si permetterà di dire, riferito al nostro piccolo fratello, che sarebbe stato un “disonore per il sacerdozio” ordinare prete un monaco così scarsamente formato e così poco intelligente. 
Ma il cuore del nostro giovane monaco trappista, sarà riconosciuto come “un cuore capace d'amare”; e lui stesso avrà modo di scoprirlo. 
E' proprio qui, proprio da qui che viene il messaggio più bello della sua breve vita terrena, apparentemente banale, apparentemente.....: il suo cuore! 
Il suo cuore traboccante d'amore per Gesù, il suo cuore che riceve tutta la luce da questo Amore, da questo suo amare l'Amore. 
La sua amicizia con il confratello monaco Trappista, Padre André Malet, sarà per Marie-Joseph il vero tramite dell'azione di Dio su di lui e sulla sua anima. Così esorterà Padre André Malet il nostro Marie-Joseph: “Abbiate fiducia, così arriverete ad amare Gesù”. Sì, il beato Marie-Joseph Cassant, ci dice che attraverso questa “FIDUCIA”, tutto diventa possibile. “Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò” (Mt. 11,28). 
Padre André Malet aveva ben percepito “il segreto” del suo piccolo confratello Marie-Joseph, quando ebbe a dirgli: “La trama di questa vita assomiglia alla trama del guadagnarsi da vivere”. Nulla di straordinario, nulla di grande in Marie-Joseph ma solo la piccolezza d'animo che compie le piccole cose santamente. 
Se Fratel Marie-Joseph Cassant è arrivato fin qui, è perché egli ha trovato veramente riposo nel Cuore di Gesù. Egli ci dice che solo l'Amore basta! 
Possa il nostro beato Marie-Joseph Cassant donarci di entrare nelle meraviglie che solo questo Amore può realizzare in ciascuna delle nostre vite. 
Perché anche noi possiamo intendere l'appello del Signore a Dimorare nel Cuore di Gesù
Fratel Jean-Marie Couvreur 
Abate dell'Abbazia Cistercense Trappista di Santa Maria del Deserto (Francia) ---------------- 

Da: Demeurer dans le Coeur de Jésus, Fr. Jean-Christophe (Abbaye Sainte-Marie-du Désert, près Toulouse). Editions Traditions Manastiques 2008. 
Traduzione e adattamento dal francese a cura di Enzo Digrandi.


LAUS  DEO

Pax et Bonum


Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano